Se il tuo micio ha una tosse che desta preoccupazione non devi temporeggiare, portalo subito dal veterinario. Potrebbe essere un problema serio.
Amare il proprio gatto significa non solo dedicargli momenti di coccole e tenerezze ma anche conoscere e capire quando sta male per intervenire tempestivamente. L’unica cosa da fare per fronteggiare tutte le eventuali problematiche che possono sorgere e ridurre le conseguenze devastanti e gravose per il gatto. Se ad esempio è stato appurato come possa avere mal di testa, diviene fondamentale capire i sintomi. Un malessere certamente meno subdolo rispetto al mal di testa è la tosse.
Quando l’amico felino tossisce mai mettere la cosa sotto gamba, anzi è doveroso riconoscere la lesività che questo malessere può comportare e che può portare degli scompensi anche gravosi. Ecco perché quando c’è un certo tipo di tosse, portarlo dal veterinario è la soluzione unica da adottare. Ma soprattutto immediata, il medico è l’unico professionista che può fornire le cure adatte per il proprio micio, dopo aver capito da cosa dipende la tosse.
Se il micio ha una tosse che ti preoccupa, portalo dal veterinario
Ebbene sì, al pari dell’essere umano anche il gatto può avere tosse derivante da diversi fattori ed uno di questi è l’asma felina. Una malattia, dicono gli esperti, veramente pericolosa se non diagnosticata e trattata immediatamente. Le prede principali sono i gatti fra i 2 e gli 8 anni con una prevalenza tra le femmine e in alcune razze come i siamesi. Da cosa si vede che si tratta di asma felina? Dal respiro affannoso e tosse cronica, aumentando la frequenza respiratoria. Se un gatto quindi ha delle difficoltà a respirare e fa tanta tosse palesando uno sforzo nell’espirazione, andate immediatamente dal medico.
L’asma non è altro che una bronchite idiopatica e in caso di crisi respiratoria il gatto può essere portato in pericolo di vita, quindi è una questione veramente gravosa e delicata. Come capire se il proprio gatto ha delle difficoltà respiratorie? Innanzitutto si accovaccia con il collo esteso e con la bocca aperta, le mucose appaiono blu a causa della difficoltà di ossigenazione. Possono insorgere i sintomi con una frequenza variabile, dai casi lievi in cui quindi magari non tanto si percepisce soprattutto se il proprietario è spesso fuori casa.
Fattori quali fumo, polvere e profumi – in generale varie formulazioni chimiche – possono peggiorare la condizione. Non c’è una prevenzione sicura per l’asma felina ma assicurare al gatto una casa più salubre quindi evitando anche le formulazioni che per l’uomo possono essere gradevoli come i profumi o detersivi particolari. Per il gatto possono essere veramente nocive.
Mai improvvisare
Non datevi mai all’improvvisazione, anzi seguite pedissequamente le indicazioni fornite dal veterinario quindi i farmaci prescritti come i broncodilatatori per ridurre gli effetti collaterali sistemici. In alcuni casi il veterinario può anche somministrare dei farmaci antinfiammatori e mucolitici ma sempre si consiglia la stretta supervisione del medico. L’asma felina richiede una terapia ed una vigilanza costante da parte del proprietario, quindi può bastare una distrazione o un’improvvisazione non richiesta che a farne le spese può essere veramente il vostro caro micio.