Marineland, il parco marino situato ad Antibes in Francia, ha chiuso i battenti a gennaio, ma che fine faranno gli animali?
La nuova legislazione francese vieta l’utilizzo di cetacei per spettacoli marini all’interno dei parchi marini e per questo motivo è stato chiuso il parco marino Marineland, ubicato ad Antibes. Finita dunque la discutibile pratica di organizzare esibizioni in cui gli animali sono costretti ad esibirsi per il divertimento di ospiti paganti.
Il più grande parco marino d’Europa ha chiuso definitivamente il 5 gennaio 2025, dopo un periodo di enormi difficoltà finanziarie dovute anche al calo progressivo dei visitatori e soprattutto grazie ad una nuova legge voluta dal governo francese. Il delfinario è stato uno dei simboli della Costa Azzurra, che attirava un milione di persone ogni anno sin dagli anni settanta.
Marineland è un parco marino nato nel 1970 per volontà del conte Roland de La Poype che si ispirò ai grandi acquari e delfinari sorti in America nello stesso periodo. E’ stato il primo parco faunistico marino d’Europa, meta molto gettonata di turisti da tutto il mondo, con un complesso comprendente Aqua-Splash, il parco acquatico, La Petite Ferme du Far West, il parco degli animali e l’Adventure Golf, un triplo percorso di minigolf sul tema Jules Verne.
Il conte era un industriale, pilota di caccia ed eroe della Seconda Guerra mondiale, appassionato del mondo marino. Con la creazione del parco di Marineland intendeva far conoscere al grande pubblico la vita dei grandi animali marini e del mare. Al suo interno era possibile vedere anche orsi polari, otarie, pinguini reali, orche, con un bacino gigante principale di 11 metri di profondità e altri quattro meno profondi, una laguna con due bacini per le orche, un tunnel acquario di 30 metri per gli squali.
Dopo 55 anni di attività di spettacoli acquatici con delfini, orche ed altri animali marini, diventando una delle principali attrazioni della Costa Azzurra, il parco marino chiude a seguito della legge del 30 novembre 2021 che vieta espressamente l’uso di cetacei per esibizioni e spettacoli.
Marineland, nel rispetto della normativa vigente ha annunciato il piano per la sua chiusura definitiva a partire dal 5 gennaio 2025. Il parco fa sapere di essere in stretto contatto con le autorità competenti per individuare le migliori soluzioni per il trasferimento degli animali in altre strutture equivalenti in termini di qualità delle cure e progetti educativi, dando priorità assoluta al benessere degli animali.
Ma che ne sarà per esempio di Wikie e Keijo, madre e figlio, splendidi esemplari di orche islandesi, rispettivamente di 23 e 11 anni. Il problema principale è che questi due animali sono nati in cattività e quindi non possono essere liberati nell’oceano dove non potrebbero sopravvivere.
L’ipotesi Giappone è stata scartata per le difficoltà e i rischi inerenti al viaggio di trasferimento e le preoccupazioni legate all’effettivo trattamento degli animali. In alternativa si è pensato al Loro Parque di Tenerife, ma si teme che nonostante le normative europee gli animali possano essere costretti di nuovo ad esibirsi.
Sul tavolo c’è il progetto di creare un santuario marino, vale a dire un’area protetta dove far vivere gli animali sotto l’egida e la protezione, la cura e la sorveglianza di esperti tecnici. Il Whale Sanctuary Project si propone di avere un’area di 44 ettari di oceano al largo della Nuova Scozia, dove e due orche potrebbero vivere in assoluto benessere.
La rivelazione della campionessa de L'Eredità ha stupito tutti, ha svelato come utilizzerà il denaro…
Una coppia in viaggio, decide di controllare le telecamere e notano strani movimenti: ecco cosa…
I gatti possano sembrare autonomi, ma accudirli non è così semplice e accudirli non è…
Preso come un giocattolo e deriso, il trattamento ignobile riservato al micio non ha scuse.…
Così come gli uomini, anche i gatti devono seguire una corretta alimentazione per restare in…
Hai il gatto che non va sulla lettiera perché forse non gli piace? Ecco come…